Omicidio di Sergio Ramelli omicidio | |
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Tipo | omicidio volontario[1] |
Data | 13 marzo 1975 (aggressione) 29 aprile 1975 (decesso) |
Luogo | Milano |
Stato | ![]() |
Coordinate | 45°28′14.52″N 9°14′03.7″E |
Obiettivo | Sergio Ramelli |
Responsabili | militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia |
Motivazione | Violenza politica |
Conseguenze | |
Morti | 1 |
Feriti | 0 |
L'omicidio di Sergio Ramelli fu un crimine commesso a Milano nel 1975 durante gli anni di piombo. La vittima fu uno studente milanese di diciotto anni (nato il 6 luglio 1956)[2] militante del Fronte della Gioventù,[3][4] formazione politica giovanile del Movimento Sociale Italiano, aggredito il 13 marzo da alcuni militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia Operaia: Marco Costa, Giuseppe Ferrari Bravo, Claudio Colosio, Antonio Belpiede, Brunella Colombelli, Franco Castelli, Claudio Scazza e Luigi Montinari. Il giovane, a causa dei traumi riportati, morì il 29 aprile, oltre un mese e mezzo dopo l’aggressione. I responsabili furono identificati dieci anni dopo l'accaduto e, dopo un'iniziale condanna per omicidio preterintenzionale in primo grado, furono riconosciuti colpevoli di omicidio volontario al termine dei tre gradi di giudizio del processo, durato dal 1987 al 1990.[1]